“Non avrei mai pensato di vincere contro la banca. Men che meno di recuperare addirittura 45.000 euro” Con queste parole comincia la nostra intervista alla sig.ra Chiara Righetti titolare, insieme al fratello Francesco, della RIGHETTI SAS di Pescantina (VR), piccola azienda di rivendita materiale edile.
Tutto quanto ha inizio nel 2015, anno in cui la banca con la quale la famiglia Righetti lavora da decenni chiede alla proprietà di rientrare dal fido che hanno dal 1999. “Noi abbiamo sempre lavorato con lo scoperto e con gli anticipi fatture” specifica il sig. Francesco Righetti. “Da piccoli imprenditori è spesso necessario usufruire dei servizi degli istituti bancari e quando purtroppo due dei nostri primari clienti hanno cominciato a pagarci in ritardo e qualche volta a non pagarci proprio, la banca si è resa subito conto di queste piccole fatture insolute e senza pensarci due volte ha operato bruscamente chiedendoci di rientrare”.
Dopo un breve confronto familiare, Chiara e Francesco Righetti cominciano ad informarsi su cosa legalmente si potesse fare per evitare il peggio, affidandosi di li a poco alla tutela legale della Nemesi Corporate Group Srl.
“All’inizio – continua la sig.ra Chiara – eravamo molto scettici e preoccupati. Alcuni avvocati che avevamo consultato ci avevano sconsigliato di continuare questo percorso evidenziandoci che, specialmente nella zona di Verona e provincia, era difficile che le aziende potessero vincere contro i colossi bancari”. La procedura sembrava lunga e il timore che le cose potessero non risolversi nel migliore dei modi era forte.
“Quando si parla di TUTELA LEGALE – spiega il sig. Righetti – bisognerebbe specificare che l’imprenditore deve effettivamente sentirsi TUTELATO in tutto, sia legalmente che moralmente. E questo particolare senso di cura e attenzione al cliente è quello che ci ha colpito ed abbiamo riscontrato nei professionisti di Nemesi Legal, in particolare gli avvocati Carlo Scorza (Responsabile dell’Ufficio Legale) e Ciro Cotugno. Soprattutto quando durante la fase di mediazione la banca non si è presentata e la nostra paura è stata trasformata in tranquillità quando ci è stato detto che è una strategia solita che mettono in atto per intimorire il correntista”
Infatti fin dall’inizio di questa storia a lieto fine, dalla fase del ricalcolo econometrico all’azione legale, i fratelli Righetti hanno avuto modo di fare domande e di approfondire le informazioni sui rischi e sulle probabilità alle quali sarebbero andati incontro durante il procedimento legale. Nemesi segue per i propri clienti la politica del confronto e della trasparenza procedurale.
Siamo dunque ben lieti di comunicarvi che l’azione avviata dai titolari della RIGHETTI SAS si è conclusa meglio di quanto si sperasse con il recupero di 45.000 euro di interessi passivi illecitamente addebitati dalla banca e in meno di due anni.
Alla fine dell’intervista ci è venuto spontaneo chiedere al sig. Francesco e alla sig,ra Chiara cosa si sentirebbero di consigliare ad altri imprenditori che si trovano nella loro stessa situazione: “Continuate, non abbiate timore. Fate valere i vostri diritti. Quando si ha ragione non si deve aver paura di perdere. MAI !!!”
Leave a Reply