Finanza Agevolata

La nostra società di consulenza è in grado di fornire un servizio completo alle aziende in merito:

  • alla ricerca di strumenti di finanziamento utili al reperimento di fondi;
  • alla ristrutturazione del debito.

Un team di professionisti dalle qualificate esperienze sarà a disposizione per fornire un servizio dedicato a supportare le imprese nelle principali esigenze di finanza aziendali, supportare il proprio business e ridurre i costi di gestione attraverso l’impiego di fondi comunitari e nazionali.

Stai cercando liquidita per la tua impresa a un tasso agevolato? E magari anche un contributo a fondo perso?

Scopri i finanziamenti agevolati che fanno per te!

Il bando “Resto al Sud 2021” ha l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno.

Le aree interessate sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

L’incentivo è destinato a coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.

Tra gli interventi agevolabili rientrano:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Restano escluse le attività agricole ed il commercio.

 

Le spese finanziabili possono essere le seguenti:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili

(massimo 30% del programma di spesa);

  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione: materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative (massimo 20% del programma di spesa).

 

Le agevolazioni coprono fino al 100% delle spese e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto;
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

 

Il finanziamento massimo è di 50.000 € per richiedente; può arrivare

fino a 200.000 € nel caso di società composte da quattro soci. Invece, per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 €.

E’ previsto, inoltre, un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 € per le ditte individuali e le attivitàà professionali svolte in forma individuale;
  • fino a un massimo di 40.000 € per le società.

Messo a disposizione su tutto il territorio nazionale, il bando Nuova Sabatini è in grado di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

Le iniziative ritenute ammissibili sono: acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni acquistati, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

 

La misura consiste di due elementi:

  1. A) Concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti per sostenere gli investimenti;
  2. B) concessione di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

 

  1. A) L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni;
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
  1. B) Il contributo del MISE è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
  • 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • 75% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. “industria 4.0”, che possono beneficiare del contributo maggiorato del 30% sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B alla circolare 15 febbraio 2017 n.14036 e s.s.mm.ii.

Il bando resterà aperto fino a esaurimento scorte.

Gli incentivi sono rivolti alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni e/o da donne. Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.

 

Tra gli interventi agevolabili rientrano:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo.

 

Possono essere ammessi anche i progetti nei seguenti settori, considerati di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile:

  • filiera turistico-culturale, intesa come attività per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché per il miglioramento dei servizi di ricettività e accoglienza;
  • innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali o soddisfano nuovi bisogni sociali.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. a) suolo aziendale;
  2. b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
  3. c) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
  4. d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  5. e) brevetti, licenze e marchi;
  6. f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del programma;
  7. g) consulenze specialistiche.

 

Gli incentivi finanziano progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni e consistono in un finanziamento agevolato senza interessi (tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali. Le imprese devono garantire la restante copertura finanziaria e realizzare gli investimenti entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.

Incentivare gli investimenti privati su tecnologie e beni industriali;

Aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo ed Innovazione;

Rafforzare la finanza a supporto di processi di investimento;

Acquisire conoscenze in ambito Industria 4.0.

 

La nostra società è in grado, grazie all’esperienza e competenza dei propri professionisti, di supportare le Imprese al fine di definirne il reale fabbisogno nel percorso di trasformazione digitale:

  1. a) nella scelta delle migliori soluzioni tecnologiche;
  2. b) nell’integrazione e implementazione nei processi;
  3. c) nella misurazione del risultato;
  4. d) nell’analisi dei dati.

 

Sviluppiamo un team di lavoro creando un’unica organizzazione coinvolta in un percorso di miglioramento continuo.

Il Piano Transizione 4.0 ha previsto incentivi innovativi per rafforzare la competitività delle imprese.

Incentivare gli investimenti privati su tecnologie e beni industriali;

Aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo ed Innovazione;

Rafforzare la finanza a supporto di processi di investimento;

Acquisire conoscenze in ambito Industria 4.0.

L’agevolazione Digital Transformation ha come compito quello di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0 e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Possono usufruire di questa agevolazione PMI che:

  • operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili; e/o nel settore del commercio, svolgendo le attività economiche identificate nel bando;
  • hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00 (centomila);
  • dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

  1. a) tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  2. b) tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
  • all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
  • al software;
  • alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
  • ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

L’importo di spesa ammissibile dev’essere non inferiore a euro 50.000,00 (cinquantamila) e non superiore a 500.000,00 (cinquecentomila).

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni. Il finanziamento agevolato non è assistito da particolari forme di garanzia.